I bagni derivativi: cosa sono e perché fanno bene

I bagni derivativi sono una pratica piena di benefici.

Consistono nel raffreddare la zona inguinale e genitale e hanno una storia antica.

Furono scoperti dall’abate Khun, alla fine del XIX secolo; egli osservò come i suoi cani e i suoi gatti, quando avevano delle ferite o non stavano particolarmente bene, si pulivano le zone genitali con la lingua: si leccavano continuamente e dopo qualche giorno stavano bene. L’abate dedusse che ci fosse un qualche collegamento tra il dolore e l’intensa pulizia perianale; scoprì che, abbassando la temperatura delle parti genitali con una sorta di lavaggio, la temperatura interna del corpo diminuiva e automaticamente diminuivano le infezioni interne. Provò questa tecnica sugli esseri umani e vide che funzionava.

La teoria, su cui si basano i bagni derivativi, consiste nel ritenere la zona inguinale e genitale come una parte del corpo soggetta a forte riscaldamento per colpa di stress e affaticamento da attività quotidiane. Questa parte del corpo è molto importante, perché funge da “collegamento” tra il busto, dove risiedono quasi tutti gli organi, e gli arti inferiori.

Attraverso i bagni derivativi

  • Si ha un effetto positivo sull’umoresul sonno e sull’energia, perché si stimola l’area a più alta concentrazione di nervi che è la zona inguinale;

  • Si riattiva la circolazione sanguigna perché in quest’area passano le arterie principali

  • Si aiuta l’eliminazione delle sostanze tossiche e la digestione;

Viene migliorata l’energia sessuale e gli organi riproduttivi perché viene stimolato il plesso sacrale.

Per effettuare un bagno derivativo, o si procede con spugnature di acqua fredda oppure si possono acquistare accessori che ci permettono di eseguirli mentre si sta svolgendo qualche altra attività domestica, o si sta semplicemente riposando.

I “poche de gel” cioè cuscinetti anatomici, poco più grandi di un assorbente, contenenti gel atossico (costituito da acqua distillata, cellulosa e coloranti alimentari) dopo essere stati preventivamente raffreddati in congelatore, per almeno un’ora, possono essere indossati

Per questo metodo, il cuscinetto va tenuto circa 2-3 ore al giorno ed è bene averne qualcuno di riserva in congelatore, poiché la sensazione di freddo di ciascun poche dura per un periodo di 40 minuti circa.

Anche se non ci sono studi scientifici che affermano la validità dei bagni derivativi, sarà il corpo stesso a farne richiesta, una volta iniziata la terapia. Poiché questa pratica ha effetti anche sul metabolismo, l’uso è sconsigliato a coloro che sono eccessivamente in sovrappeso o, al contrario, in sottopeso: è sempre preferibile consultare un medico, in presenza di malattie che alterano lo stato di salute.

I risultati sono pressoché immediati: diminuisce la temperatura interna del corpo, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, elimina velocemente le tossine e vi è una graduale, ma sempre crescente, percezione di un aumento di energia.

I bagni derivativi mettono in movimento le tossine facendole fuoriuscire dal corpo grazie alla differenza di temperatura. In questo modo viene favorita la digestione e la funzionalità intestinale, si favorisce il rilassamento muscolare, si rinvigoriscono i capelli, si calmano le tensioni e tutti i disturbi di origine psico-somatica.

Depurare l’organismo attraverso i bagni derivativi significa risolvere sia problemi locali come la candida, le infezioni, le cistiti, i pruriti, le emorroidi, sia problemi cronici o di maggiore entità come acne, affaticamento, sovrappeso, ritenzione idrica, squilibri ormonali, emicranie, disturbi legati al ciclo mestruale, depressione, vampate tipiche della menopausa, stitichezza, vene varicose, caduta dei capelli.

Non si tratta di un sistema miracoloso, ma di sicuro può dare un grande aiuto a risolvere molte problematiche!

 

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